STORIA DI SESSO E NOODLE(S)
Riuscivo a guadagnare solo poche centinaia di dollari a
settimana, era un lavoro del cazzo ma mi permetteva di stare in un piccolo
appartamento nel centro di New York. Sia chiaro, non di quelli che vediamo
comprare alle star di Hollywood, era un modesto 70mq con vista su un ristorante
cinese che ogni giorno sfornava pasti praticamente a tutto il quartiere. Era
fumoso, incasinato ma il cibo non era per niente male, anzi dopo lavoro,quando
riuscivo a finire ad un orario decente, mi fermavo sempre a prendere una
porzione di Noodles al riso e una porzione di pollo al limone. Dopo anni che
frequentavo questo ristorante e dopo aver cercato, senza un ottimo risultato,
di prepararmi una qualsiasi forma di cibo; conobbi la ragazza che serviva ai
tavoli e che mi faceva da sostentamento tutte le sere. Lei si chiamava Lin (
come credo il 78% delle ragazze cinesi ) ma lei era speciale ,sempre cortese e
forse, non so, si era innamorata di me.
Non sapevo cosa chiederle, era sempre lo stesso copione : “Una
porzione di Noodles al riso e una porzione di pollo al limone” niente di più,
solo questo. Però un giorno successe ciò che non mi sarei mai aspettato. Come
al solito rientrai a casa da lavoro molto tardi e mi fermai da lei, entrai in
quel fumoso e incasinato ristorante e avvicinandomi a lei le dissi: “Il solito,
grazie”. Lei senza fare nessuna mossa si mise a piangere e mi abbraccio con un
piatto di Noodles al riso su una mano e una porzione di pollo al limone
dall’altra. Non mi disse neanche una parola per circa cinque minuti, poi si
staccò da questo abbraccio infinito e mi disse : “ Mi hanno licenziata, dovrò
tornare nella mia terra natale la CINA!”, io per un attimo non capii che cosa
dicesse, ero confuso ma poi dentro di me una vocina mi disse : “ Fai la cosa
giusta, inviatala su da te” e cosi feci. Salimmo le numerose scale che ahimè,
dividono il piano terra dal mio appartamento e infine entrammo a casa. Parlammo
per almeno tre/quattro ore mangiammo quei fantastici piatti e alla fine presi da
non so che cosa; facemmo l’amore anzi, fu sesso solo quello.
Il giorno dopo mi svegliai ma lei non c’era più, era sparita,
mi lascio solo una lettera con scritto in una lingua quasi incomprensibile che
era stata bene con me e che sarebbe ritornata in patria e che ci saremmo
sentiti almeno qualche volta. A distanza di anni non ci sentimmo più ma questa
storia, anche se surreale, mi piace sempre ricordarla e raccontarla e nella mia
mente sarà sempre scolpita e intitolata :
“ STORIA DI SESSO E NOODLE(s) ”
Commenti
Posta un commento