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Visualizzazione dei post da gennaio, 2021

ELETTRO RICETTA : TRIPPA IN WHITE

  Ingredienti :   ( x 4 persone ) 1 KG di trippa precotta 1 carota 1/2 cipolla olio sale pepe 1 noce di burro parmigiano  Preparazione: Mettete dell'olio e burro ( una noce ) in una padella far soffriggere la cipolla e la carota, dopo 3/4 min aggiungete la trippa precotta e fate andare per una 30ina di min aggiustando di sale e pepe e una piccola grattugiata di parmigiano. Al termine della cottura servite con un abbondante grattugiata di parmigiano. Buon Appetito Film consigliato: Bomber (film 1982) con Bud Spencer diretto a Michele Lupo Link:  https://www.youtube.com/watch?v=GYnbQm6w6ws

ELETTRO RICETTA : CREMA MELA AL CUCCHIAIO

Ingredienti :   ( x 4 persone ) x la crema: 4 tuorli 100g di zucchero 30g farina 1/2 litro di latte buccia di limone grattugiata x il resto: 4 mele 2 cucchiai di zucchero cannella se si desidera 8/10 biscotti  Preparazione: Mettere i tuorli in una pentolina con lo zucchero e girare fino a quando non si è amalgamato il tutto, aggiungere a pioggia la farina. In un'altra pentolina scaldare il latte con la grattugiata di limone o la bacca di vaniglia ( se avete un termometro da cucina il latte deve rimanere a circa 82°C). Versare il latte piano piano nella pentolina con gli altri ingredienti fino a quando non si sono amalgamati, girare con un mestolo di legno e togliere dal fuoco dopo 2/3 min. Far raffreddare la crema. Poi prendiamo le mele e le tagliamo a cubetti prive di buccia, metterle nel pentolino con lo zucchero e la cannella se si desidera, far caramellare le mele e poi toglierle dal fuoco. Frullare o spezzettare in piccoli pezzi i biscotti. Mettere in un bicchiere come primo s

ELETTRO RICETTA : OMELETTE VERDURIANE

Ingredienti: (x 4 persone) 4 uova 300g di funghi 1 peperone rosso 200 g di verdura cotta 1 spicchio di aglio Preparazione: Sbattere le uova e insaporirle con del sale del pepe e della curcuma. In una padella mettere i funghi e il peperone tagliato a striscioline. Fate passare la verdura in un'altra padella con uno spicchio di aglio. Dopo che i funghi e il peperone saranno cotti (circa 10/15min) mettere una manciata di funghi e peperone nelle uova sbattute e versare il preparato nella padella con un goccio di olio e antiaderente e bella cada. Una volta che avrete cotto l'omelette mettere all'interno il restante dei funghi e del peperone e la verdura cotta arrotolate l'omelette e tagliate a rondelline. Servite sia calda che leggermente fredda. Buon Appetito NB: Ottime per aperitivo o secondo piatto. Film consigliato: Soul Kitchen di  Fatih Akın Link: https://www.youtube.com/watch?v=nVG9MeTlKDU

RACCONTI DI CHITTA' (GONG) IN CHITTA' (GONG)

  Primo Capitolo: Madrid   Non mi alzavo mai prima di mezzogiorno, un po’ per la non voglia un po’ per voglia di stare comodo e coccolato dalle lenzuola bianche e morbide. Ci sono alcune volte in cui preghi qualcuno affinché ti faccia alzare il più in fretta possibile, ci sono altre invece che nemmeno una sequenza stile Apocalypse Now ti farebbe alzare. Io preferisco non alzarmi, (sono sempre un po’ stordito dalla sera prima, la “Sfattosi” che non è altro che il post sbornia tremendo), forse dovuto dalle innumerevoli birre ingurgitate frettolosamente la sera prima. Un pub aperto, birra e qualche ragazza con cui parlare e il mix letale è fatto. Avevo ancora voglia di vivere qualche mattina, l’aria pulita, lo smog ancora inesistente e quelle persone che vedi tutte indaffarate ad andare a lavorare o farsi i cazzi propri. Invece no, svegliarsi e non sapere ancora che cazzo fare di quella giornata ancora da vivere, questo è il mio dilemma, lo sommerei anche alle ripetute erezioni ma

ELETTRO RICETTA : POLLO MESSICANO

Ingredienti : 200g o 400g ( se per 2 o 4 persone ) di petto di pollo una noce di burro olio sale peperoncino un cucchiaio di Curry 1/2 cipolla 1 peperone giallo 1 peperone rosso Preparazione: Mettete a saltare il pollo in una padella piccola, dopo averli tagliati a bocconcini, con un pochino di olio per 3/4 minuti Poi in una padella grande mettete il burro, olio, sale, i peperoni tagliati a stricioline e la cipolla, fate andare per qualche minuto poi prendete il pollo e mettetelo in questa padella e date una spolverata di Curry e peperoncino a vostro piacimento. Fate andare il tutto per circa 15 min. Buon Appetito NB : per una serata con amici e un buon film. Film consigliato : Amores Perros di  Alejandro González Iñárritu Link: https://www.youtube.com/watch?v=A5HTBYR7m0o

STORIE PULP DI JESUS AND BELIZE

  Aveva espanso il suo traffico di auto fino a tutto il Belize e dintorni, lui che era originario di Quintana Roo in Messico. Aveva, in sostanza, le mani in pasta con tutto il mondo, dall’uomo d’affari americano in giacca e cravatta al boss del cartello di Guadalajara il ben noto Miguel Ángel Félix Gallardo detto El Padrino. Lui si chiamava Jesus Miguel Arenado detto anche “El Distribuidor Guzmàn” perché assomigliava (non so se ve lo ricordate) molto all’attore Luis Guzmàn e perché aveva un salone di rivendita d’auto di tutte le marche dalla più economica alla più lussuosa: tu chiedevi una macchina e lui nel giro di quarantotto ore ti trovava quella che faceva al caso tuo. Era un “mezzo uomo” era alto circa 1 metro e cinquanta, con dei baffetti curati e una pancia enorme, cresciuto a birra e Margarita. Se la spassava bene, guadagnava tutto quello che voleva, possedeva una villa enorme a Belize City, dove passava la maggior parte del tempo con Dolores, una puttana Cubana che si era

RACCONTI TRANSPORTERGHEN ( 1° CAPITOLO )

  Comprai un vecchio VW Trasporter del 1988 non era messo benissimo ma era ancora funzionante, il vecchio proprietario era un professore di educazione fisica che dopo anni di chilometri fatti non aveva più forze per sistemarlo e intraprendere un altro viaggio così lo contattai e dopo diverse trattative lo portai finalmente in garage per sistemarlo. Io e mio zio lo smontammo completamente e dopo aver fatto le riparazioni dovute lo cominciammo a ricostruire piano piano, pezzo dopo pezzo, ora dopo ora e alla fine riuscimmo a completarlo proprio come un bambino incastra ogni pezzo del suo amato puzzle. Ricordo ancora la prima volta che accendemmo il motore, dopo aver messo l’ultima goccia di gasolio girai la chiave e dopo qualche singhiozzo iniziale ogni sua singola parte prese vita, iniziò a suonare proprio come un maestro d’orchestra fa con la sua orchestra. Feci un primo giro di prova sulla strada davanti a casa tra un traffico enorme, il vecchio Toppeghen (così lo chiamai dopo averlo s

BLOCK NOTE - RACCONTI DI PRIMA NECESSITA'

  Sarete voi a cambiare questa storia?   Io nel frattempo ve la vado a narrare. Avevo comprato, con tutti i miei piccoli risparmi(circa 12.500 sterline),un vecchio bar sulle rive del Tamigi il suo nome, ancora con un'insegna sbiadita, recitava Alfred's bar, era ancora "in forma", come bar, con qualche lavoretto in più lo avrei reso degno del suo nome. Chiamai ormai allo sbando, 6 dei miei vecchi amici, li avrei resi liberi dalla loro schiavitù: il non voler far niente tutto il giorno. Si chiamavano: Matt,Ilar,Federic I,Federic II,Federic III,Habio (l'ultimo di questi con nome spagnolo in quanto madre messicana e padre ignoto). Li convinsi che, se mi avessero dato una mano, avrei garantito loro un lavoro nel mio bar, lo stipendio non era molto ma avrebbero avuto da bere gratis. Dopo circa tre settimane di duro lavoro il bar era pronto, ognuno di noi aveva messo del suo: Matt e Federic II il palco per far esibire qualche gruppo in cerca di fama e gloria; Ilar, Feder

STORIA DI SESSO E NOODLE(S)

  Riuscivo a guadagnare solo poche centinaia di dollari a settimana, era un lavoro del cazzo ma mi permetteva di stare in un piccolo appartamento nel centro di New York. Sia chiaro, non di quelli che vediamo comprare alle star di Hollywood, era un modesto 70mq con vista su un ristorante cinese che ogni giorno sfornava pasti praticamente a tutto il quartiere. Era fumoso, incasinato ma il cibo non era per niente male, anzi dopo lavoro,quando riuscivo a finire ad un orario decente, mi fermavo sempre a prendere una porzione di Noodles al riso e una porzione di pollo al limone. Dopo anni che frequentavo questo ristorante e dopo aver cercato, senza un ottimo risultato, di prepararmi una qualsiasi forma di cibo; conobbi la ragazza che serviva ai tavoli e che mi faceva da sostentamento tutte le sere. Lei si chiamava Lin ( come credo il 78% delle ragazze cinesi ) ma lei era speciale ,sempre cortese e forse, non so, si era innamorata di me. Non sapevo cosa chiederle, era sempre lo stesso copio

JOE CAVA E LE ALETTE DI POLLO

  Ci sono momenti in cui passi tutto il giorno a pensare a che cosa fare, seduto magari sulla tazza del cesso, per poi arrivare ad una conclusione e dire: “Boh…mi metto a scrivere cazzate di racconti e pensare che qualcuno li leggerà prima o poi (penso poi che prima),ce la metto tutta ma alle volte le parole o i pensieri che vorrei scrivere non sono del tutto uguali a quelli che il tuo minuscolo e sconfinato cervello aveva pensato”   Si chiamava Joe Cava, era un vecchio e schivo con una voglia irrefrenabile di non fare un cazzo.   Aveva da poco iniziato a lavorare presso un Fast Food con servizio a domicilio, di quelli che friggono alette di pollo, pollo finto, pollo scoppiettante, pollo alla merda e così via… Nella piccola città di Los Cabesas, proprio sul confine di non so quale stato, Joe tutti i santi giorni prendeva la sua macchina trasandata ( ricordo ancora adesso che era una Chevrolet Bel Air di non so che anno, ereditata da suo padre un vecchio venditore di auto nello Utah) e

WELCOME TO TUBINGA (STORIE DI CONVIDVENZA - 19)

  Eravamo troppi per quell’appartamento ma in fondo ci trovavamo bene, ognuno con il suo ritmo di vita le sue abitudini, ma avevamo comunque un comune denominatore, quello di condividere tutto. (Alcune volte anche le mutande). C’era Elio, studioso d’informatica all’ennesima potenza, in sostanza per lui un computer era forse una mamma, un papà, un fratello, una fidanzata, un mix di persone e di sentimenti. Quando non voleva essere disturbato, quando aveva il suo momento anti-mondo usava lasciare fuori dalla porta di camera un biglietto con scritto: “Alt Gr” la stessa scritta che troviamo sul comune tasto della tastiera del computer, e se provavi a bussare sentivi da sotto le coperte una vocina, che tanto vocina non era, che strillava la sua famosa frase: “Non voglio essere disturbato, ESC!” (anche ESC lo troviamo comodamente scritto sulla tastiera del computer). Vedeva tutta la sua vita in un monitor e tutto quello che un computer inanimato gli poteva dare. Poi, nell’appartamento vive