STORIE PULP DI JESUS AND BELIZE
Aveva espanso il suo traffico di auto fino a tutto il
Belize e dintorni, lui che era originario di Quintana Roo in Messico. Aveva, in
sostanza, le mani in pasta con tutto il mondo, dall’uomo d’affari americano in
giacca e cravatta al boss del cartello di Guadalajara il ben noto Miguel Ángel
Félix Gallardo detto El Padrino.
Lui
si chiamava Jesus Miguel Arenado detto anche “El Distribuidor Guzmàn” perché
assomigliava (non so se ve lo ricordate) molto all’attore Luis Guzmàn e perché
aveva un salone di rivendita d’auto di tutte le marche dalla più economica alla
più lussuosa: tu chiedevi una macchina e lui nel giro di quarantotto ore ti
trovava quella che faceva al caso tuo. Era un “mezzo uomo” era alto circa 1
metro e cinquanta, con dei baffetti curati e una pancia enorme, cresciuto a
birra e Margarita.
Se
la spassava bene, guadagnava tutto quello che voleva, possedeva una villa
enorme a Belize City, dove passava la maggior parte del tempo con Dolores, una
puttana Cubana che si era stabilita in Belize in cerca di fortuna ma anche in
cerca di qualcos’altro. Quel qualcos’altro lo trovò proprio in Jesus, lui la
faceva vivere nella sua lussuosa villa a non far niente, in cambio voleva solo
qualche scopata e niente di più.
Aveva
allacciato rapporti anche con un venditore di oggetti usati che frequentava per
lo più aste di poco conto, aveva un negozio in centro a Belmopan, un negozio dove
l’insegna recitava “ Tutto Usato “ ma secondo me aveva tutto, meno che l’usato.
Era un signore di mezza età, sulla 50tina, capelli
bianchi curati e un bel portamento, molto affascinante, di origine inglese per
la precisione di Stoke on Trent nella contea dello Staffordshire, nel nord-ovest dell'Inghilterra, accanto all'autostrada M6.
Si
chiamava, se ricordo bene, Allan Killman si era stabilito in Belize intorno
agli anni ’90, aveva lasciato dei “casini” in patria per via del lavoro che
faceva e dopo essere stato quasi “fatto fuori” dai Siciliani (un gruppo di
malavitosi provenienti da Gela) che ancora lo stanno cercando per una somma che
si aggira intorno alle 200.000 sterline. Non mi chiedete per quali motivi
questi Siciliani lo stanno ancora cercando, secondo me alla fine lo troveranno
e di lui faranno carne da macello proprio come Faccia di Cuoio.
Allan
Killman si presentò da Jesus per comprare un’auto nuova, una bella e
fiammeggiante Mustang Shelby GT 500 (ve la ricorderete sicuramente dal Film “
Fuori in sessanta secondi “ chiamata Eleanor) non so ancora cosa dovesse fare
con quell’auto ma sicuramente si rivolse alla persona giusta.
Appena
entrato nel salone Allan si accorse che Jesus era impegnato a soddisfare le
innumerevoli voglie di Dolores che era andata a trovarlo proprio quella mattina
per riscuotere, sia i soldi, sia quell’affare che aveva in mezzo alle gambe;
sapete lei aveva fiuto per gli affari.
Allan
di colpo aprì la porta e la scena che si trovò davanti fu questa: Doleres presa
a succhiare quell’affare con tanto di costume da bagno stile brasiliano mentre
il cd di Luis Miguel suonava a tutto volume:
Allan
: “Ohhhh Jesus! Ma che cazzo stai
facendo Dolores!”
Jesus:
“ Proprio ora che sto concludendo un ottimo affare Allan …..No dico proprio ora”.
Allan
: “ L’affare lo devi concludere con me grande CAZZONE, sono venuto a ritirare
la mia Shelby”
Dolores
: “ Sul grande CAZZONE hai proprio ragione ma per quanto riguarda la tua
stupida Shelby… vaffanculo Allan!!!!”
Jesus
: “ Allan dammi un paio d’ore e incontriamoci da ”El Matador” a Belmopan, ti
porto la tua Shelby fiammeggiante e ci beviamo qualcosa”
Allan
: “ Ok Jesus vedi di essere puntuale, altrimenti ti stacco quel grande CAZZONE che
hai e lo appendo nella Shelby come trofeo sotto lo specchietto retrovisore”
Allan
: “ Ossequi alla Signorina Dolores! “
Aveva
da poco cambiato vita, aveva lavorato per anni con il Cartello di Sinaloa
facendo il sicario per Joaquín Guzmán, credo che avesse ucciso e squartato oltre 500 persone sia
uomini che donne, tutti quelli che si mettevano sulla sua strada, insomma. Aveva
una grossa cicatrice sulla guancia destra, e non vedeva più dall’occhio
sinistro, purtroppo questo era il conto di anni e anni di “Sicariato”. Aveva
preso in gestione o comprato, non ricordo, un Fast Food (anche questo chiamato
con il suo soprannome “El Matador”) a Belmopan vicino all’autostrada, era molto
conosciuto in città per il suo piatto forte : Alette di pollo fritto in salsa
“El Matador” ( gli ingredienti di questa salsa non li conosceva nessuno credo
neanche lui, comunque nessuno aveva mai avuto il coraggio di chiedere che cosa
mettesse dentro a quella strepitosa salsa).
A
Città del Messico, proprio in centro aveva da poco comprato un lussuoso attico
tutto in marmo e affreschi, il ben noto attore porno Manuel Felipe “El Duro”
Gallego, aveva girato circa 700/800 film sia come attore che come regista e aveva
scopato,forse, più di John Holmes e Julio Iglesias.Era un eccentrico attore,
alcune storie narrano che in alcuni suoi film si arrampicava su di una scala e
gettandosi con estrema precisione riusciva a centrare quell’enorme “Gingillo”
dentro alla vagina (appositamente oleata) dell’attrice di turno procurandole,
cosi dice il gentil sesso, un orgasmo pazzesco. Era in vacanza ancora per due
settimane, aveva preso una suite da 5000 dollari al giorno presso l’Hotel “El
Talismano” presso Belize City prima di ritornare a quel faticoso lavoro. Ordinò
circa due o tre birre al bar dell’Hotel e scappò in piscina per fare un tuffo.
Prese il suo asciugamano e si accomodò sdraiato a prendere quel sole che ancora
bruciava come un forno. Proprio accanto a lui si sdraiò Dolores che era andata
al “ El Talismano” dopo che finì di succhiare il CAZZONE di Jesus. Aveva preso
per mezza giornata una suite proprio accanto a quella di Gallego, 2500 dollari
che comodamente avrebbe pagato il buon vecchio CAZZONE di Jesus appena sarebbe
ritornato. Subito, i due iniziarono a parlare e fu subito un “colpo porno” di
fulmine, forse perché Dolores capì che si sarebbe divertita con Gallego proprio
in quella suite comodamente pagata da quel CAZZONE di Jesus.
Allan
arrivo da El Matador una mezz’ora prima si sedette al tavolo e ordinò le sue
alette di pollo fritto in salsa El Matador e una birra gelata e iniziò il suo super-calorico
pasto. Sentì dopo poco un rumore familiare nel parcheggio del Fast Food, si
girò, e dal vetro vide la sua Mustang Shelby GT 500 fiammeggiante con tutta la sua
eleganza, annuì con la testa ed ebbe una di quelle erezioni che, forse solo
Dolores forse aveva visto.
Parcheggiò
la macchina proprio davanti alla vetrata del Fast Food e portò le chiavi ad
Allan, che tutto contento disse : “ Finalmente eccola qua la mia signorina”.
Jesus
: “ Come da tua richiesta Allan, credevi che non ce l’avrei mai fatta?”
Allan : “ Si, credevo che tu non ce l’avresti mai fatta,
forse ho capito il contrario solo quando ho aperto la porta e ti ho visto con
Dolores intenta a succhiarti quel tuo CAZZONE, lì mi son detto, questo si che è
un gran CAZZONE ….. Sì, Jesus tu se proprio un gran CAZZONE!!!!”.
Dopo che era stato in piedi per circa nove ore a servire
portò l’ultimo bicchiere di birra al tavolo, poi si sedette anche lui, aveva
finito il suo turno. Lavorava ormai da undici lunghi anni presso quel bar e
aveva visto di tutto, da prostitute scopare in bagno, a sciocchi uomini
d’affari che tiravano la sua dose quotidiana di coca, all’ubriaco di turno che
vomitava nel cesso. Era un tipo tranquillo, si chiamava Alejandro Rogelio Reyes
si ubriacava qualche volta ma, chi di noi non lo ha mai fatto. Lavorava tutto
il giorno e dopo tornava a casa dove lo attendevamo la moglie e i suoi due
figli, possiamo dire che era tutto casa,lavoro e famiglia. Non credeva in
Dio,altrimenti come amava dire, avrebbe fatto un’altra vita: senza lavoro,molte
donne e qualche scopata. Quando rimaneva a casa amava suonare la chitarra,
passava dal blues al jazz con la stessa semplicità con cui serviva ai tavoli. Cameriere
e musicista nel tempo libero. Lavorava in un bar a Chicago il famoso Rocker ‘s
Bar, di proprietà di un certo Tom Serri (di chiare origine italiane) adesso
aveva cambiato vita e aveva lasciato anche il suo lavoro da cameriere,la moglie
e i figli e presa la sua chitarra si era trasferito in Belize presso Big Creek.
Ricordo che saliva sul palco, e con la sua chitarra in soli
cinque secondi stregava praticamente tutto ciò che aveva intorno. Ci saranno
state un centinaio di persone quel giorno che non avevano nessuna voglia di
sentire suonare qualcuno; erano andate lì a bere e ubriacarsi come tutti i
santi giorni. L’unico che notò Alejandro fu lo sfasciacarrozze di Big Creek il
meglio conosciuto Josè Ortiz detto “ El Gordito” un uomo basso e grasso, che
puzzava dai capelli ai piedi e credo che vivesse proprio in una topaia dentro
il suo sfasciacarrozze. Aveva in mano tutta Big Creek per via dei vari favori
che faceva alle bande locali e ai Signori della droga. Alcune storie narrano
che abbia fatto sparire più di 200 corpi dentro le sue auto schiacciandole con l’enorme
pressa per demolizioni, lo faceva sia per soldi che per piacere personale: era
un fottutissimo sadico.
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